Gli omaggi natalizi ai dipendenti
le aziende che offrono omaggi ai dipendenti durante le festività natalizie devono tenere conto di diverse implicazioni fiscali:
- IVA:
- Beni oggetto dell’attività: L’IVA sull’acquisto è detraibile, ma la cessione gratuita genera un’imposta da calcolare sul prezzo di acquisto o sul costo di produzione.
- Beni non oggetto dell’attività: L’IVA non è detraibile e la cessione è fuori campo IVA.
- Imposte dirette:
- Deducibilità dei costi: I costi sostenuti per gli omaggi sono generalmente deducibili dal reddito d’impresa.
- IRAP: Non sono deducibili ai fini IRAP in quanto considerati costi per il lavoro dipendente.
- Fringe benefit:
- Soglie di esenzione: Gli omaggi oltre determinate soglie (1.000 o 2.000 euro a seconda dei casi) costituiscono reddito da lavoro dipendente e sono tassati.
- Pranzi e cene:
- IVA: Totalmente indetraibile.
- Imposte dirette: Deducibili con alcune limitazioni (75% del totale e 5 per mille delle spese per il personale).
- IRAP: Irrilevanti.
In sostanza, gli omaggi natalizi ai dipendenti possono comportare vantaggi fiscali per l’azienda, ma è fondamentale rispettare le normative vigenti per evitare sorprese e sanzioni.
Punti chiave da ricordare:
- Valore degli omaggi: Superare le soglie previste può comportare una tassazione aggiuntiva per il dipendente.
- Natura dei beni: L’IVA e la deducibilità dei costi dipendono se i beni sono o meno oggetto dell’attività d’impresa.
- Pranzi e cene: Soggetti a limitazioni sia per l’IVA che per le imposte dirette.
Si consiglia sempre di rivolgersi a un professionista per una consulenza personalizzata, in quanto la normativa fiscale è complessa e soggetta a variazioni.